I Lions Club Pesaro Host e Pesaro Della Rovere, guidati, rispettivamente, dai presidenti Alessandra Blandini e Federica Maria Panicali hanno organizzato un inter meeting, in conferenza on-line, ove il dottor Sebastiano di Diego, Ceo&Founding partner, esperto in questo comparto ed autore di un’infinità di attinenti pubblicazioni, ha svolto la relazione sul tema: “L’importanza della strategia e dell’innovazione del modello di business per le PMI, nel periodo post Covid – 19”.
L’oratore è entrato subito nel vivo della materia, che, come noto, si presenta ampia, specifica – della quale si potranno riferire soltanto alcuni ragguagli -, soffermandosi inizialmente sul comportamento delle imprese che soffrono di una complessità congenita e tendono a perdere l’idea del tempo. Esistono varie generazioni, in seno alla famiglia impegnata nell’impresa, con più familiari che devono prendere le non semplici, ma necessarie decisioni che urgono. Quando si manifesta una complessità decisionale, il piano strategico ne risente, risultandone menomato. Ciò ha comportato la presenza d’imprese, pure se altre hanno ben resistito, che hanno perduto fino al 70% del loro fatturato. La struttura imprenditoriale italiana è costituita da molte imprese familiari che hanno raggiunto il 90%, costituendo, in passato, la nostra ricchezza con la realizzazione, talora, di performance migliori delle stesse imprese dotate di manager.
Ora, però, accusano punti di debolezza. Il 33% delle aziende manifatturiere, attualmente, sono guidate da persone che hanno più di 65 anni e, nel prossimo quinquennio, dovranno affrontare il tema della successione. Il passaggio generazionale non è agevole e la fase più critica si verificherà con l’ingresso della terza generazione. La famiglia è sostanzialmente un sistema socialista, fondato sui sentimenti, sull’uguaglianza, mentre l’azienda è un sistema capitalistico, basato sulla nazionalità e sulla meritocrazia. Si dà il caso di giovani che sono statichiamati ad assumere il compito di manager dell’impresa, senza essersi mai addestrati in appositi corsi, ma l’azienda è un sistema capitalistico basato sulla meritocrazia.
Ci si deve avvalere delle strategie più consoneper raggiungere gli obiettivi prefissi, l’azienda deve organizzarsi per acquisire il maggior valore possibile. Occorrono strategie: di distribuzione, di marketing, di vendita. Si deve scegliere un target ideale per costruire una proposta di lavoro differenziata, rispetto a quella della concorrenza, altrimenti si diventa apolidi. Ogni azienda deve avere chiara la propria missione, il più idoneo target e la giusta proposta di lavoro da costruire. Ogni volta che il cliente è insoddisfatto, ciò dovrebbe costituire una favorevole opportunità per le imprese perché significa che esiste la possibilità di avvalersi di una proposta di lavoro differenziata.
Il punto di partenza di ogni modello di business è il target e la proposta di valore è quella che dà un senso alla propria esistenza sul mercato. La crescita rende naturalmente l’azienda più forte e più sana. Si deve cercare di essere diversi dagli altri, ma sempre in maniera sostenibile. L’equilibrio va trovato nella differenziazione, ma pure nella capacità di essere finanziariamente a posto. Le aziende che raggiungono gli obiettivi prefissi sono quelle che conoscono in maniera perfetta il proprio target. Tutte le imprese dovranno, ora,abbracciare l’indispensabile trasformazione digitale e quelle di dimensioni più piccole, sono sicuramente meno attrezzate per i cambiamenti che s’impongono. Le risposte alle domande che sono state rivolte all’oratore, da parte dei partecipanti, hanno ulteriormente arricchito le informazioni acquisite sull’argomento preso in esame.