Il forum di Klagenfurt ha dimostrato un doppio volto del lionismo europeo. Da una parte l’assoluta validità delle nostre tradizioni, la qualità dei nostri Soci, l’impatto estremamente positivo delle attività di service condotte. Dall’altra, situazione che accomuna il lionismo europeo all’italiano, il difficile confronto in termini numerici con la stabilità del mondo americano, con l’esplosione dei Distretti asiatici e con l’importante emergere degli insediamenti africani. Credo quindi che proprio per noi europei, per la salvaguardia del nostro ruolo presente e futuro, la Mission 1.5 possa rappresentare una vera opportunità di riaffermazione e di crescita di servizio che possa collocarci in quella posizione autorevole nel panorama mondiale che assolutamente meritiamo. Alla conferma pertanto di un Lionismo europeo in “buona salute” in termini di prestigio delle proprie iniziative di solidarietà dobbiamo associare un “rinascimento” ideologico che ci consenta di acquisire nuove modalità di volontariato e nuove aree di reclutamento di risorse umane, unico vero patrimonio della nostra Associazione. Qualità e quantità non sono necessariamente opzioni alternative! Viva il lionismo europeo ed italiano!!! (Marco Candela)
Tra I lions riuniti da tutta Europa si fa sempre più strada la volontà di intervenire direttamente sui bisogni e sulle emergenze, certo collaborando con altre associazioni e con le istituzioni , ma assumendo direttamente la responsabilità ed il rischio operativo di interventi su progetti messi a punto è adottati dai Lions. (Mario Boccaccini)