Freddo, paura….l’incubo terremoto continua in Umbria e soprattutto nelle Marche
Il 27 ottobre, alle 19,10, una forte scossa di magnitudo 5,4 registrata nell’area tra Macerata e Perugia, ha paradossalmente salvato vite umane perchè le persone si sono riversate in strada. Successivamente infatti, dopo numerose altre scosse di minore intensità, alle ore 21.18 è stato registrato un secondo forte evento di magnitudo 5.9 e alle 23.42 una terza scossa di magnitudo 4.6. I danni causati al patrimonio storico artistico, alle abitazioni, alle strutture sanitarie e sociali sono incalcolabili. L’epicentro della prima scossa è Sant’Angelo sul Nera (provincia di Macerata), quello della seconda forte scossa Visso (Macerata).
Lo sciame sismico da allora continua, con scosse anche di notevole entità e si prevede l’attivazione di altre faglie.
Protezione Civile, sindaci, governo hanno concordato sulla necessità di adottare soluzioni strutturali escludendo l’allestimento di aree di accoglienza in considerazione delle rigide temperature di questi luoghi in questo periodo dell’anno e il temporaneo trasferimento in strutture ricettive sulla costa.
Marcello Dassori, governatore del distretto 108 A (Marche, Romagna, Abruzzo e Molise) mi dice: “il Villaggio di Corgneto, costruito nel 1997 dai Lions italiani per i terremotati di Umbria e Marche, poi riacquistato dal distretto 108 A attraverso la sua Fondazione, e’ operativo. In accordo con Protezione Civile e Sindaci si sono individuate le famiglie in maggiore difficoltà.
L’ Emergenza e’ molto forte e le richieste sono tantissime. Nel Villaggio, grazie all’impegno di Francesca Romana Vagnoni, Massimo Serra, tanti officer e i club che si sono mobilitati tempestivamente, sono stati trasferiti tutti i materiali che avevamo nei magazzini Lions, lenzuola coperte, materiale igienico… è ne sono stati forniti molti altri. Ora stiamo predisponendo altri posti letto, anche nella struttura adibita a chiesa”. Ancora una volta i Lions laddove c’è un bisogno sono pronti ad offrire il loro aiuto.