Screening del diabete col Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna
Trecento le persone analizzate. Tante adesioni anche allo screening dell’udito
Sono state quasi 300 le persone, tra i 15 e gli 80 anni, che si sono sottoposte alla campagna di screening del diabete promossa dal Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna. Molte di più quelleincuriosite e avvicinate dai soci del club presenti alla postazione allestita in collaborazione con il Comitato locale della Croce Rossa Italiana, la Fondazione Mileno onlus e la Farmacia Giovannelli all’interno dell’area fieristica di Ambulanti in città, dove sono state 40 le persone che hanno scelto di aderire anche alla campagna di screening dell’udito realizzata in collaborazione con Maico.
Le campagne di sensibilizzazione e prevenzione del diabete rappresentano uno dei service internazionali dei Lions Clubs la cui importanza sta tutta nei numeri: il diabete è l’ottava causa di morte nel mondo dove ogni anno uccide oltre 5 milioni di persone.
L’utilità e l’efficacia dello screening è stata verificata anche nel corso dell’evento di domenica quando sono stati rilevati alcuni valori borderline ed alcuni anche davvero molti alti, tanto da spingere lo staff medico presente nella postazione a suggerire controlli di verifica approfondita pure per alcuni giovanissimi o un aggiornamento terapeutico nei pazienti già sottoposti a terapia per il controllo della malattia.
Soddisfatto il presidente del Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna, Francesco Nardizzi, che ha ricevuto la visita del presidente della Zona A della VI Circoscrizione del Distretto 108A Italy, Andrea Forcione, che non ha voluto far mancare la propria vicinanza alla pregevole iniziativa.
Visto il riscontro altamente positivo, confermato anche dalle oltre 40 persone che si sono sottoposte allo screening nei giorni successivi in quel di Carunchio, il presidente Nardizzi ha anticipato la replica dell’evento nelle prossime settimane in una diversa location.
Acqua bene comune, un service Lions Club Vasto Adriatica vittoria Colonna
Gli alunni del ‘Palizzi’ a confronto sull’importanza di questa risorsa
Talessuntaquaequalis est terra per quamfluunt: una citazione latina facilmente comprensibile che rende l’idea dell’importanza dell’acqua nel territorio e, conseguentemente, sull’umanità.
Si è tenuto mercoledì 10 ottobre, presso l’ITSET “F. Palizzi” di Vasto,il primo appuntamento di un complesso articolato di convegni, lezioni e indagini sul territorio di Vasto per individuarne la storia, le emergenze idriche, le criticità, i possibili rimedi e la necessità di una consapevolezza del problema che in breve tempo potrebbe diventare drammatico, come già lo è in diverse parti del mondo. Al convegno di mercoledì, promosso dal Lions Club Vasto “Adriatica Vittoria Colonna” hanno preso la parola l’ingegnere Giuliano De Rosa, docente dell’Istituto stesso e coordinatore, con il geologo Elio Bitritto, socio del club, del ciclo su descritto, il geologo Angelo Marzella e l’ingegnere Luca Giammichele, entrambi dell’Ufficio Lavori pubblici del Comune di Vasto. Dopo il saluto della dirigente prof.ssa Nicoletta Del Re, l’ing. De Rosa ha presentato il progetto ai numerosi alunni delle classi terze, quarte e quinte dei corsi di ‘Costruzioni, Ambiente e Territorio’, di ‘Geotecnica’ e di ‘Grafica e Comunicazione’. A seguire l’intervento del dott. Bitritto che ha illustrato la struttura geologica del territorio vastese, con particolare riferimento ai due avvenimenti che in qualche modo hanno inciso pesantemente sulla vita e sulla organizzazione della Città del Vasto, rimarcando la necessità di monitorare costantemente e diffusamente il territorio che, per sua natura, è particolarmente fragile. Successivamente il dott.Marzella ha stabilito un colloquio serrato con gli alunni con i quali ha approfondito le tematiche precedentemente illustrate, con particolare riferimento alle emergenze idriche che investono il territorio nel suo complesso. L’ing. Giammichele, dal canto suo, ha illustrato gli interventi, notevoli ed ancora da integrare, che l’Amministrazione comunale ha intrapreso e si appresta a progettare per il controllo delle emergenze idriche spesso disordinatamente scorrenti e inutilizzate. In conclusione di quella che si potrebbe definire “conversazione” anziché “convegno”, l’ing. De Rosa ha tratto la sintesi ed ha invitato gli alunni ad un prossimo incontro, che sarà incentrato sulla descrizione di un’opera ai più sconosciuta, il cosiddetto “Acquedotto delle Luci”, costruito nel 200 d.C. dalla X Legione Romana e che si snoda per Vasto fino ad un complesso di cisterne che servivano la Histonium di un tempo