“Nella fedeltà all’autorità ed alle istituzioni legittime intendeva servire non il potere, ma l’ideale supremo della Giustizia”. Con queste parole il Papa Giovani Paolo II intese proclamare il martire San Tommaso Moro Patrono dei governanti e dei politici. Ilpensiero delPastPresident del Lions Club di Isernia, Salvatore Azzolini, si è soffermato su questi concettinel ricordare la figura di quel Santo vissuto in pieno rinascimento, capace di salire ai più alti onori, come Cancelliere del Regno in Inghilterra, ai tempi di Enrico VIII, ma capace anche di non recedere dalle sue convinzioni morali e religiose.
L’occasione di rievocare la grande e istruttiva figura di Tommaso Moro è stata offerta dall’apposizione di un bellissimo busto in bronzo, realizzato dalla Pontificia Fonderia Marinelli di Agnone, grazie anche alla collaborazione della SICI marmi di Isernia e di allievi e docenti del Liceo Artistico Manuppella, decisa dalla volontà congiunta del Comune,del Lions Club e del Rotary Club di Isernia. La cerimonia si è svolta nel chiostro del palazzo San Francesco, sede del Comune di Isernia, che da oggi si è arricchito di una pregevole opera artistica. Erano presenti alla manifestazione: in rappresentanza della Provincia di Isernia, Vittoria Succi; il Presidente del Rotary Club Isernia, Antonio Valerio; il Parroco della Cattedrale di Isernia, Don Remo Staffieri, che ha benedetto il monumento; la Preside del Liceo artistico Manuppella, M. Teresa Vitale; il Prefetto del Rotary Club, Giancarlo Valente.
Il Sindaco di Isernia, Giacomo D’Apollonio, ha sottolineato che Tommaso Moro volle seguire i suoi ideali fondamentali e che per rimanere fedele ai suoi principi morali rifiutò di condividere le decisioni di Enrico VIII tanto da preferire la prigione ed il sacrificio supremo della morte.“La politicadeve capire cheha bisogno di modelli credibili e da un esempio come questo – ha precisato il Sindaco –chela moraledeve essere alla base di qualsiasi azione di coloro che amministrano le istituzioni”.
Il Presidente del Lions Club di Isernia, Mario Fuschino, ha posto l’accento sul fatto che il decadimento dei valori morali presenti nel mondo politico attuale ha generato un negativo e progressivo distacco dei cittadini, tanto che sono sempre in numero maggiore coloro che disertano il voto e preferiscono delegare agli altri le scelte degli uomini e dei partiti.
“San Tommaso Moro è un meraviglioso dono della Provvidenza ai responsabili politici e all’intera umanità, un richiamo costante per ogni uomo degno di questo nome a rimanere vero ed onesto”. Queste le parole scritte dal Cardinale Robert Sarah, Prefetto della Congregazione per il culto Divino e la disciplina dei Sacramenti, ricordate in conclusione da Salvatore Azzolini.