Alla riapertura della mostra “Ulisse. L’arte e il mito” è stato programmata una video-conferenza sul più grande viaggio dell’arte mai raccontato. In effetti l’esposizione allestita nei locali dei Musei San Domenico di Forlì si è rivelata subito una mostra da non perdere, sia per le opere esposte sia per i contenuti culturali e storici che propone. Lo avevano potuto constatare prima della chiusura per pandemia due gruppi di soci del Forlì Host e i relativi familiari, che con l’ausilio di due competenti guide, l’avevano visitata nel mese di febbraio. Avevano potuto comprendere, com’è scritto nella presentazione della mostra che: “Il protagonista dell’Odissea è il più antico e il più moderno personaggio della letteratura occidentale. Egli getta un’ombra lunga sull’immaginario dell’uomo, in ogni tempo. L’arte ne ha espresso e reinterpretato costantemente il mito. Raccontare di Ulisse ha significato raccontare di sé, da ogni riva del tempo e raccontarlo utilizzando i propri alfabeti simbolici, la propria forma artistica, attribuendogli il significato del momento storico e del proprio sistema di valori. (…) Dopo la Guerra di Troia, quando affronta le sue avventure nel viaggio del lungo ritorno, egli è già un personaggio famoso. Ma quel viaggio è anche la faticosa riconquista di sé, della propria identità, attraverso il recupero narrativo della sua vicenda alla corte di Alcinoo, attraverso la memoria del ritorno. Così come accade all’arte, che narra narrandosi, che racconta l’oggetto e la sua forma stilistica”.
Non appena la mostra dedicata all’eroe omerico, figura mitologica che condensa in sé i destini umani, dal 19 maggio scorso, ha dischiuso nuovamente le porte ai visitatori, è stato chiesto a Gianfranco Brunelli, ideatore di questa esposizione e delle altre che si sono tenute dal 2006, di essere il protagonista della video-conferenza. E così è stato, perché insieme al Lions Club Forlì Host, in considerazione dell’importanza della mostra e della validità del conferenziere, hanno dato la propria disponibilità per organizzare l’evento altri sette club della Zona A, 2°Circoscrizione: Cesena, Valle del Savio, Rubicone, Forlì Valle del Bidente, Giovanni De Medici, Cesena Terre di Romagna, estesa anche al Lions Club Cervia Cesenatico Host.
Sono stati oltre 100 i soci che si sono collegati ed hanno potuto ascoltare la narrazione puntuale ed esaustiva di Gianfranco Brunelli, bissando il successo dei meeting analoghi svolti negli anni precedenti, che in più davano la possibilità ai partecipanti di stare insieme e di poter godere dell’ottima cena che veniva preparata dagli insegnanti e dagli allievi dell’Istituto Alberghiero “Pellegrino Artusi” di Forlimpopoli.
Al termine della serata il presidente Foster Lambruschi, il relatore Gianfranco Brunelli e in coro i soci collegati hanno convenuto sul fatto che la riapertura dell’esposizione “Ulisse. L’arte e il mito”, a cura della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì in collaborazione con il Comune di Forlì, è il miglior segnale della ripresa della vita della città e della Romagna. Un simbolo di speranza e di fiducia. Ripartire con la cultura significa ripartire dalla nostra identità profonda, dai tesori della nostra civiltà e dalla volontà di futuro della nostra società.
La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2020,