Proseguono alacremente i lavori di bonifica che vedranno la nascita del Parco degli Ulivi a Termoli, anche il consigliere comunale promotore del progetto dà una mano, in maniche corte e olio di gomito Nicola Malorni e non è la prima volta che lo proponiamo in veste bucolica; all’opera a ritmo serrato col potatore Francesco Del Ciotto, Paolo Masciantonio per la fresatura, il frantoiano Domenico Di Cencio e la ditta Del Ciotto con l’escavatore.
Tra le problematiche che sicuramente si devono affrontare c’è quella del consumo del suolo, che sottrae spazio alla vita, alla biodiversità, e che acuisce i cambiamenti climatici, peggiorando la qualità delle nostre esistenze.
Uno dei modi per porvi rimedio, oltre a scelte lungimiranti, lontane dalla cementificazione, c’è la rigenerazione urbana e domani, a Termoli, ne scopriremo un esempio.
Un progetto di rigenerazione urbana prende avvio con la piantumazione di nuovi piccoli olivi rappresentativi delle numerose cultivar molisane. Nasce a Termoli il “Parco degli Ulivi – Parco urbano della biodiversità olivicola molisana”, un polmone verde per Termoli, parco didattico per attività sociali, grazie all’apporto del Lions Club Tifernus e dei cittadini termolesi, come è stato presentato mercoledì scorso in sala consiliare e di cui abbiamo parlato.
È noto che le emissioni di gas serra nel nostro pianeta sono quasi raddoppiate negli ultimi cinquant’anni. Allarmanti sono i dati della Fao, secondo cui, se non verranno messe in atto strategie di riduzione, i gas serra aumenteranno del 30% entro il 2050 (Fao, 2014).
La comunità scientifica internazionale ha individuato strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici: è condivisa pertanto la necessità di diminuire le emissioni di gas e mettere in atto sistemi per il sequestro e lo stoccaggio del carbonio nel terreno. In termini di fissazione del carbonio netto, le piante arboree, visto il loro ciclo poliennale, sono più efficienti rispetto alle piante erbacee. Le piante assorbono CO2 dall’atmosfera e rilasciano ossigeno (O2): una porzione della CO2 assorbita ritorna nell’atmosfera attraverso la respirazione, mentre una parte è stoccata in varie componenti organiche, creando così un “carbon sink” (dissipatore di carbonio), ossia un sito di accumulo del carbonio. L’ulivo (Olea Europaea), tra le colture agrarie, è una specie arborea che possiede un ciclo vitale molto lungo (secolare e, in alcuni casi, anche millenario), quindi è di grande importanza nell’assorbimento della CO2 atmosferica, risultando la sua capacità di stoccaggio della CO2 ben sei volte superiore a quella della quercia (circa 2 kg di CO2 al giorno per albero).Nell’alveo degli interventi di recupero di uliveti abbandonati e di promozione dell’inserimento socio-lavorativo di categorie “fragili” (vittime di violenza, persone con disabilità, condannati in esecuzione penale esterna ecc.), promossi in Italia dalla Kairos Cooperativa sociale Onlus di Termoli in collaborazione con l’Associazione Nazionale delle Città dell’Olio (Anco), i proponenti Consigliere nazionale – Associazione delle Città dell’Olio, Lions Club Tifernus e Kairos Cooperativa Sociale Onlus di Termoli condividono la presente proposta progettuale ai fini della realizzazione a Termoli del “Parco degli Ulivi – Primo parco urbano della biodiversità olivicola molisana”, un progetto di riqualificazione di un contesto, oggi fortemente urbanizzato, che per secoli è stato invece vocato alla coltura dell’Ulivo. Tale progetto, articolato in sub azioni specifiche, si tradurrà nel recupero-reimpianto di alberi secolari in stato di abbandono e nell’impianto di nuovi giovani alberi ai fini dell’inserimento sociale e lavorativo di disabili (beneficiari diretti) e alla promozione di benessere nei cittadini (beneficiari indiretti).
Il Comune di Termoli, con l’apporto tecnico-scientifico della cooperativa sociale A e B Kairos e dell’Anco, nonché grazie ai contributi solidali del Lions Club Tifernus, promuoverà un intervento di riqualificazione del verde pubblico urbano con la creazione di un vero e proprio polmone verde per la città di Termoli, considerata la comprovata capacità dell’Ulivo di assorbimento e stoccaggio di CO2.
Noemi Bordi attrice protagonista del cortometraggio “Gocce” vi invita alla Camminata tra gli Olivi di Termoli.In sintesi, il progetto persegue le seguenti finalità:
Promozione e tutela della cultura olivicola millenaria del Molise attraverso l’impianto, la conservazione e la cura delle 20 cultivar autoctone di Olea Europaea individuate in Molise.
Contrasto dell’inquinamento urbano mediante infittimento e nuovi impianti di Ulivo capaci di assorbimento e stoccaggio di circa 2 kg di CO2 al giorno per albero (584 qq in un anno con 80 olivi).
Valorizzazione di aree verdi pubbliche con aree attrezzate per attività culturali, formative, sportive e di promozione del benessere attraverso sani stili di vita ed alimentari (le attività potranno essere implementate negli anni successivi all’avvio del progetto).
Rigenerazione di un nuovo uliveto in grado di assicurare la produzione di Olio extravergine di qualità solidale che sarà destinato gratuitamente a categorie fragili-utenti dei servizi socio-sanitari locali e attraverso il diretto coinvolgimento di persone con disagio in azioni di gestione dell’uliveto e produzione di olio, ai fini del loro inserimento sociale e lavorativo.