Nelle mani di due parroci la raccolta fondi operata dai soci. La prolungata crisi derivante dalla pandemia da coronavirus sta creando i presupposti per un vero allarme sociale ed è per questo che il Multidistretto Lions 108Italy ha deciso di affiancare le istituzioni nel cercare di dare una qualche risposta concreta alle nuove e vecchie povertà dando vita al progetto ‘Lavoro, Famiglia, Nuove povertà’. Un impegno importante seppure nelle sue numerose difficoltà in quanto la crisi ha investito duramente anche l’articolato sistema del servizio e della solidarietà, ma che si cerca di portare avanti con piccoli e grandi interventi.
In questa ottica il Lions Club Vasto Adriatica Vittoria Colonna ha inteso dare concretezza a questo impegno con due donazioni realizzate grazie a raccolte fondi realizzate tra i soci del Club nel corso del passato anno sociale. Sono stati proprio il past presidente Luigi Marcello ed il presidente Elio Bitritto a rimettere le somme nelle mani dei parroci di S. Giuseppe, don Gianfranco Travaglini, e S. Maria Maggiore, don Domenico Spagnoli, perché le impieghino per aiutare persone in difficoltà.
La cerimonia di consegna è stata l’antipasto alla ‘scalata’ del campanile della concattedrale di S. Maria. 200 gradini lungo i quali le puntuali e precise spiegazioni di don Domenico hanno fatto rivivere, ai soci ed agli amici del Club presenti nel rispetto delle normative anti-Covid, la nascita e la crescita della torre campanaria nel corso dei suoi 689 anni, portati più che bene, anche grazie alle cure che nel corso degli anni si sono susseguite con grande competenza.
E dopo la fatica lo splendido dono di una visione panoramica a 360 gradi tra mare, golfo, colline dell’entroterra vastese e molisane, la riserva di Punta d’Erce, il Faro di Punta Penna appena restaurato. E poi, ancora, uno sguardo su tetti, palazzi, chiese, giardini, Palazzo d’Avalos che rappresentano la ricchezza di una città dalle origini antiche.