Cari amici Lions,
come il 26 settembre 1997, il 31 ottobre 2002, il 6 aprile 2009, il 24 agosto 2016 è destinata a diventare una data scolpita nella nostra memoria individuale e collettiva. Ed il colore grigio e spento della polvere delle macerie di Pescara del Tronto e di Amatrice, si unisce, come in una malta del dolore, a quelle della Val di Chienti, della scuola di San Giuliano di Puglia, del centro storico dell’Aquila…
Abbiamo lodato e festeggiato centinaia di volte la straordinaria unità ed unicità del nostro Distretto, colorandolo con un aggettivo benevolo che evoca la tinta del mare che ne segna il tratteggio. Ma le terre delle quattro regioni che lo compongono sono unite anche da una cintura invisibile che scorre, dolorosa ed irrequieta, sotto il suolo dei crinali delle colline e dei monti che su quel mare si specchiano. E i terremoti e le immani tragedie umane che ad essi si accompagnano sono ahimè
una costante della nostra storia di Lions del Distretto 108A.
E forse è un cinico segno del destino averci voluto ricordare questo legame, nel modo più cruento, proprio nei primi giorni dell’anno centesimo della nostra storia associativa. Ma il nostro legame, cari amici Lions romagnoli, marchigiani, abruzzesi e molisani è davvero profondo e bellissimo. Ne ho avuto – ne abbiamo avuto – una prova ulteriore già dall’alba di mercoledi. Il mio telefono ha iniziato a squillare ininterrottamente, le mie mailbox sommerse, i post sul mio profilo Facebook personale inondati dalla generosità di tutti voi.
La nostra rete di “protezione umanitaria” è entrata immediatamente in funzione sommergendoci letteralmente con la sua generosa efficienza. Officer di Club e Distrettuali, soci, amici del nostro Distretto ma anche officer e semplici lion degli
altri Distretti italiani ci hanno offerto la loro entusiasmante voglia di fare e di contribuire. La nostra solidarietà, amici, la nostra capacità di rispondere concretamente all’imperativo di Melvin Jones è davvero più forte di qualsiasi terremoto. Ora si tratta di convogliarla opportunamente e renderla funzionale alle esigenze di chi è nel bisogno, aiutando in modo efficace, senza disperdere le energie nel pathos del momento né intralciare o sovrapporsi alla macchina istituzionale dei soccorsi che sta gestendo ancora, come ben sapete, una fase di acuzie della tragedia. Per questo abbiamo deciso di raccogliere le vostre
sollecitazioni e indirizzarle in modo unitario alla soddisfazione dei bisogni più adatti.
Raccolta fondi
IBAN
IT52X0530877910000000002872
causale
“Fondi terremoto 24 agosto 2016”
Abbiamo quindi incontrato di persona, assieme ai Club e agli officer della zona interessata i responsabili della Protezione Civile e degli Enti pubblici che stanno coordinando la gestione dell’emergenza. Per condividere, sulla base delle loro indicazioni, le modalità più opportune di supporto che i Lions possono e devono dare in questa circostanza. La nostra storia, la specificità della nostra organizzazione, le competenze ed esperienze che sono presenti nei nostri Club sono assai note ed apprezzate dai nostri interlocutori istituzionali che ci sollecitano pertanto ad indirizzare i nostri sforzi prioritariamente sulla raccolta di fondi. Le
risorse finanziarie potranno infatti più utilmente e duttilmente essere impiegate per le esigenze che si manifesteranno sul territorio colpito, specie per sostenere, come noi Lions potremmo più e meglio di altri, la fase post-emergenza, quando cioè a
“riflettori spenti” sarà necessario dare una mano perché in quei comuni martoriati ripartano le attività professionali, riaprano i laboratori artigianali (oggi letteralmente spariti), rinasca insomma la vita. Abbiamo pertanto aperto un conto corrente ad hoc
cui tutti i soci ed i Club del Distretto (ma anche tutti coloro che riterranno di farlo) sono invitati ad indirizzare i contributi di solidarietà che ci avete manifestato di voler effettuare:
l’Iban del c/c dedicato è IT 52 X 05308 77910 000000002872
la causale per i versamenti è “Fondi terremoto 24 agosto 2016”
Accanto a quelle finanziarie abbiamo condiviso con le istituzioni anche l’opportunità che i Lions mettano a disposizione le loro grandi risorse professionali. Superata la fase di prima emergenza e terminata la dolorosa contabilità delle vittime
occorrerà infatti metter mano alla ricostruzione partendo da una imponente e sistematica attività di analisi, censimento e valutazione tecnica dei danni e delle modalità di ripristino. Oltre naturalmente ai medici la richiesta di disponibilità
volontaria è stata dunque rivolta ai tanti nostri professionisti del settore edile ed infrastrutturale (ad es.: architetti, geometri, ingegneri, geologi, periti, ecc.).
Abbiamo poi condiviso l’opportunità che anche la fornitura di beni di prima necessità sia da noi Lions effettuata in modo ragionato e funzionale privilegiandone parsimoniosità ed accuratezza. Gli ingenti quantitativi di derrate alimentari e di abbigliamento generico che stanno affluendo in zona sull’onda emotiva che solo un Paese come il nostro è capace di generare rischiano infatti di “ingolfare” la macchina organizzativa e non soddisfare le esigenze peculiari della popolazione colpita né tantomeno di essere fruibili in un arco temporale più ampio qual è quello che si prospetta di dover gestire con gli aiuti. Se deciderete di raccogliere alimenti fatelo privilegiando prodotti a lunghissima scadenza e che siano rivolti a persone con esigenze particolari cui nessuno pensa, come i ciliaci ed i diabetici. Ma non pensate solo al cibo o ai medicinali.
Vi sono beni quotidiani, apparentemente meno essenziali, che rivestono una grande importanza per coloro che all’improvviso sono privati del conforto della propria casa e dei propri beni:
biancheria (nuova e con etichetta), prodotti per l’igiene (anche intima), coperte e vestiti invernali (giacconi ad esempio) sono indispensabili a consentire un minimo di dignità e qualità alla vita di questi nostri sfortunati amici, specie nei prossimi imminenti mesi invernali. E ricordate che in questi luoghi vivono prevalentemente anziani (i bambini vittime del sisma erano infatti per lo più ospiti estivi), ciò significa orientare la raccolta a prodotti igienici, alimentari e di abbigliamento pensati soprattutto per loro.Per la raccolta e la distribuzione di questi beni, che naturalmente non possono essere spediti né consegnati da chiunque, abbiamo attivato tre “centri base” Lions dove soci e Club che intendano inviarne potranno far pervenire quanto da essi raccolto:
- – a S.Benedetto del Tronto (AP), presso la Opi Estintori (via Leonardo da Vinci 22),
- – ad Ascoli Piceno presso L’Azienda “Ercole Velonosi” (via dei Biancospini 11),
- – e a Castel di Lama (AP) presso la Eco Service (via Ancarese),
a questi si aggiunge un quarto centro attivato a Petritoli (FM) dal Club di Valdaso per la raccolta da loro attivata sul proprio territorio. Per tutti i centri il riferimento organizzativo ed operativo è la nostra Presidente di Circoscrizione Francesca Romana Vagnoni alla quale vi invito a rivolgervi. Sarà cura dei Lions locali provvedere al trasferimento dei beni raccolti presso le sedi che saranno indicate dalla Protezione Civile, d’intesa con questa, e dagli Enti pubblici responsabili della fase di gestione dell’emergenza.
Infine abbiamo già comunicato alla Protezione Civile la disponibilità dei nostri centri residenziali, dal Villaggio di Corgneto alla Casa Tabanelli di Pesaro, dove potranno, compatibilmente con le loro indicazioni, essere ospitati alcuni nuclei famigliari subito dopo la fase di emergenza.
Questi sono i primi necessari provvedimenti che come Distretto abbiamo preso per favorire ed indirizzare la nostra “catena” della solidarietà. Ad essi seguiranno certamente nuove e più specifiche azioni che le esigenze del momento renderanno opportune. Nel frattempo sono certo che ciascuno di voi saprà rispondere a voce alta e con grande cuore a questa prima “chiamata”.
Cari amici, quando l’ho deciso mai avrei immaginato a un esordio più dolorosamente significativo del motto che contrassegna l’anno sociale che abbiamo iniziato. Evidentemente quello di vivere negli altri è molto di più che una semplice ambizione della nostra vocazione lionistica, è l’espressione più vera e sincera della nostra natura di esseri umani, solidali.
Per questo, amici Lions di tutto il Distretto 108A, per noi da oggi essere vivi significa essere cittadini di Amatrice, di Accumoli e di Arquata del Tronto.
Grazie per esserlo,
Marcello Dassori