Che bello riaprono (anche) i musei. A piccoli passi la zona gialla permette di vivere in una situazione di semi normalità, tenendo sempre ben a mente le norme anti contagio da Covid-19. Assieme a bar e ristoranti si riapre il sipario sui musei statali. In attesa che tutte le attività possano tornare al loro regolare regime, anche quelle culturali come ad esempio cinema e teatri, siamo stati alla Casa di Raffaello a Urbino.
“Con il passaggio delle Marche in zona gialla anche la Casa Natale di Raffaello riapre le sue porte, le riapre per accogliere chi vorrà venire a visitare la città nei giorni infrasettimanali essendo nei week end i musei chiusi. I visitatori non troveranno proprio le solite cose. Infatti – spiega Luigi Bravi, presidente dell’Accademia Raffaello – in questi mesi si è potuto ripensare un po’ al museo e riflettere sia sulle sue esigenze che sulle sue caratteristiche. Ad esempio sono stati fatti dei restauri, come la statua del 1893 di Alessandro Massarenti collocata al secondo piano che raffigura un giovane Raffaello in atto di ispirazione. Questo è uno di quei restauri che abbiamo compiuto, in questo caso grazie al Lions Club di Urbino. Altri ne seguiranno così da poter tornare a vedere le opere in tutta la loro bellezza, raccontandoci nuove storie. Questo è anche il compito della Casa di Raffaello, ovvero narrare cosa sta dietro questi oggetti”.
Dunque dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 14, senza bisogno di prenotazione, si potrà fruire degli spazi nel rispetto delle norme per il contenimento del Coronavirus. La casa di Raffaello oltre all’esposizione permanente offre anche mostre periodiche. “Al piana terreno, nella Bottega di Giovanni Santi, ospitiamo delle esposizioni temporanee. In questo periodo era rimasta chiusa la mostra dedicata a Bruno Mangiaterra e a Bruno Marcucci. Artisti che ricordano attraverso questa esposizione il loro partire in qualche modo da Urbino, per sentire che poi hanno conosciuto strade distinte. Ecco, con la riapertura sarà possibile ritornare a vedere le loro opere”.Presidente, ci sono progetti per i mesi prossimi, situazione sanitaria permettendo? “Ci stiamo preparando a chiudere l’Anno Raffaellesco come si deve con una serie di iniziative a livello di conferenze e altre mostre che si susseguiranno. Questo fino a ripensare certi oggetti del museo che continueranno a fare sempre nuova la Casa di Raffaello”, conclude Luigi Bravi. La Casa Natale di Raffaello è attiva anche sui social, Facebook e Instagram.