‘Nuove povertà: vulnerabilità sociale’ è il titolo del convegno che il #LionsClubLarino, in collaborazione col Comune frentano, ha inteso dedicare al delicato quanto attuale tema della povertà. Moderato dalla socia Graziella Vizzarri, l’evento è stato introdotto da presidente del Lions Club Pasquale Gioia e dai saluti istituzionali demandati all’assessora alla Cultura Iolanda Giusti. È stata Giovanna Piccinino, coordinatrice distrettuale per il tema di studio ‘Povertà ed emarginazione – le sfide da vincere’ a motivare l’impegno dei Lions contro le povertà e le ragioni di un simile service. A seguire gli interventi del Prof. Guglielmo Giumelli, sociologo, docente all’università Milano – Bicocca, che ha puntato l’attenzione sul delineare soprattutto quelle che sono le nuove povertà che vanno ben al di là della semplice mancanza di denaro. Giumelli è andato alla radice di varie problematiche che hanno rinfocolato un fenomeno sempre più in crescita capace di escludere la persona ed interi nuclei famigliari dal partecipare alla vita sociale ed economica. Per Giumelli, poi, ‘le grandi povertà sono le solitudini che interessano tutta la popolazione e che non sono facili da individuare’. Per don Antonio Di Lalla, parroco della Beata Vergine Maria e direttore del periodico ‘La Fonte’, bisogna riscoprire il valore ‘della fraternità’ di cui parla la Bibbia, ma che è stato anche uno dei cardini della rivoluzione francese. ‘Bisogna prestare attenzione nei confronti degli ultimi e tra i nuovi poveri vanno considerati anche i detenuti’ ha sottolineato il parroco. ‘La povertà genera altra povertà e quindi investe l’intero nucleo famigliare – ha evidenziato Eloisa Arcano, coordinatrice Ambito territoriale sociale di Larino – e in quanto tale è una condizione sociale multidimensionale che richiede un approccio multidisciplinare’. Partendo dall’introduzione dei LEPS (livelli essenziali di prestazioni sociali) la Arcano ha ribadito quindi con forza la necessità di creare una rete propedeutica a fronteggiare l’emergenza povertà, rete che peraltro nel territorio del comune frentano ha già basi solide.
