Quella del servire, per noi Lions, è oggi più che mai una sfida ambiziosa, data la dimensione dei bisogni cui ci rivolgiamo e il valore (in termini di impegno personale e finanziario) del nostro intervento per soddisfarli. Come quando si tratta di affrontare bisogni umanitari in comunità locali molto disagiate, in cui è necessario provvedere a una costruzione o all’acquisto di attrezzature di considerevole entità. Puntando a creare vantaggio non immediato ma di lungo periodo e per molte persone. In casi come questi i Lions si trovano combattuti tra l’impeto generoso di intervenire e la riflessione razionale degli ostacoli che un tale tipo di service pone nel cammino del Club o del Distretto. Cona la conseguenza, sempre più frequente, di dover consapevolmente e con grande rammarico rinunciare al service.
E’ quello che accade ad esempio quando intendiamo servire le popolazioni più povere del mondo, come quella del Burkina Faso. Cui noi Lions del Distretto 108 A abbiamo da anni deciso di portare un aiuto concreto e restituire una speranza di futuro ai suoi figli più giovani. L’impegno richiesto ai nostri Club, data la drammaticità delle condizioni di vita e la distanza dei luoghi, è molto gravoso ed affrontare service basilari come quelli di placare la sete o combattere l’ignoranza e la cecità infantili, diventa finanziariamente assai arduo ricorrendo ai nostri sistemi “tradizionali” di raccolta fondi (finanziamento dei soci, eventi e raccolte di piazza, ecc.). A meno che, non si faccia come hanno fatto di recente gli amici forlivesi, in particolare i soci del Club Forlì Giovanni de Medici che hanno intelligentemente fatto ricorso ad uno strumento finanziario che l’LCIF, la nostra Fondazione internazionale, mette a disposizione dei Club di tutto il mondo per iniziative di questo tipo: il sussidio standard. I sussidi standard vengono approvati appunto per progetti su vasta scala che vanno a vantaggio, a lungo termine, di molte persone, principalmente appartenenti a popolazioni svantaggiate e bisognose con un importo che può andare da 10.000 a 100.000 dollari USA. Se volete saperne di più potete approfondire qui.
Il nostro Distretto lo scorso anno sociale, proseguendo l’iniziativa che MK Onlus e Acqua per la Vita prima, assieme ad Occhiali Usati e Bambini nel Bisogno poi, stanno portando avanti da qualche anno per realizzare un progetto unico integrato rivolto a villaggi del Burkina Faso, ha raccolto i fondi per realizzare un intervento nel villaggio di Gounda. Un villaggio sperduto nella savana, raggiungibile solo attraverso un dedalo di piste impercorribili senza una guida, che dispone di una scuola in cui i bambini sono stipati all’interno di due aule mentre una parte – purtroppo – fa lezione sotto una improvvisata capanna di pagliericcio e tronchi d’albero.
Il progetto è stato presentato a LCIF lo scorso mese di maggio e vi hanno lavorato, tra gli altri, Emanuela Briccolani (attuale Tesoriere Distrettuale) e gli Officer Distrettuali forlivesi Sauro Bovicelli (nella foto durante la sua missione al villaggio nel febbraio scorso), Luciano Diversi e Foster Lambruschi.
Il progetto, che adesso, grazie anche appunto allo standard grant di LCIF, andrà in realizzazione prevede:
- la perforazione di un pozzo per fornire acqua potabile (già realizzato da parte di Acqua per la Vita);
- la visita oculistica e consegna di occhiali usati (gli occhiali sono stati portati a febbraio da nostri soci e la visita è stata fatta ad opera dei Lions locali a titolo gratuito);
- la realizzazione di un orto accanto alla scuola di 1 ha (già realizzato);
- l’attivazione di un sistema di irrigazione goccia a goccia di 300 mq di orto con installazione di una pompa sommersa nel pozzo e pannelli solari per alimentarlo (già in corso) ed infine,
- la costruzione di un’aula scolastica che ospiti i bambini costretti sotto il pagliericcio.
Dalle immagini struggenti dei bambini di Gounda dunque ci arrivano (da loro…!) due grandi messaggi di speranza: uno dritto al cuore, che dà più di ogni altro il senso del nostro agire, l’altro arriva alla testa e ci insegna che anche per gli obiettivi più ambiziosi la nostra Associazione mette a disposizione gli strumenti giusti, a patto di saperlo e di saperli usare.
- Il pozzo d’acqua di Acqua per la Vita
- Visite oculistiche e consegna degli occhiali usati ai bambini
- La scuola
- L’aula in pagliericcio
- L’orto realizzato
- Gli uomini del villaggio nell’orto