L’importanza dello screening, anche in età pediatrica, le nuove frontiere su trattamenti e terapie, l’impatto sociale della patologia. Sono i temi più importanti affrontati nel corso del convegno “Prevenzione e consapevolezza”, organizzato dal Lions Club dell’Aquila nella sala “San Basilio” del Centro polifunzionale “Luigi Zordan” dell’Università dell’Aquila nell’ambito della Giornata mondiale del Diabete. Un confronto con tre importanti relatori: Andrea Piccioli, Direttore generale dell’Istituto Superiore di Sanità, Maurizio Delvecchio, dirigente medico del Pronto soccorso pediatrico dell’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila e responsabile dell’ambulatorio di Diabetologia pediatrica e Marco Giorgio Baroni, ordinario di Endocrinologia, Medicina e Chirurgia del “San Salvatore”. Il dibattito, moderato dalla giornalista Angela Ciano, aperto dall’intervento della presidente del Lions Club L’Aquila, Roberta Spaziani, a cui sono seguiti i saluti istituzionali del sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Luigi D’Eramo, del rettore dell’Università dell’Aquila Edoardo Alesse e di Franco Marinangeli in qualità di vicepresidente dell’Accademia Medica “Salvatore Tommasi”.
Piccioli, nel suo intervento, ha rimarcato l’importanza del modello di screening italiano pediatrico sul diabete, unico nel suo genere al mondo, che già’ partito in quattro regioni italiane pilota «L’Italia è all’avanguardia nell’organizzazione di questi programmi. Per la prima volta a livello mondiale la legge 130 del 2023 ha introdotto lo screening per Diabete 1 e celiachia, che partirà da gennaio 2025 in tutta Italia. Il progetto pilota finirà il 31 dicembre e ha già dato risultati sperimentali molto buoni nei territori in cui è partito».
Il prof. Delvecchio ha concentrato la sua relazione sulla prevenzione precoce del Diabete di tipo 1, sottolineandone l’importanza e illustrando le potenzialità dello screening pediatrico e tutte le fasi ad esso connesse e al successivo, eventuale, trattamento della patologia. Il prof. Baroni, invece, si è soffermato sul Diabete di tipo 2 e ha fornito alcuni dati: in Abruzzo sono 81 mila le persone che dichiarano di essere diabetiche (il 6,4% del totale), con una prevalenza dell’obesità infantile superiore alle media nazionale (sovrappeso 20,4%, obesità 9,4%).
«L’incontro – ha detto la presidente Lions Roberta Spaziani – ha rappresentato un eccezionale momento di riflessione e sensibilizzazione sulla Prevenzione del diabete, una tematica che ha un altissimo impatto sociale, con relatori di spicco a livello nazionale e territoriale. La prevenzione consente la diagnosi precoce, a qualsiasi età e specialmente tra i bambini, permette infatti di intervenire tempestivamente e impedire le complicanze sia del diabete di tipo 1 che di tipo 2 assicurando una migliore qualità della vita. Un’iniziativa che rientra perfettamente nella mission del club che per il prossimo 30 novembre ha organizzato lo screening gratuito del diabete di tipo 2 dalle 9 alle 18, al centro commerciale L’Aquilone. A marzo, poi, ci sarà un’ulteriore iniziativa dedicata all’educazione e al benessere alimentare. Un ringraziamento particolare all’Università degli Studi di L’Aquila per aver ospitato l’evento ed alla Misericordia di L’Aquila per averne garantito la sicurezza».