Venerdì 26 luglio la Staffetta Lions per la Pace è giunta al Darsenale di Ravenna, dove il Lions Club Ravenna Host ne ha organizzato il nodo emiliano-romagnolo. Partita il 5 luglio da Tre cime di Lavaredo, lungo il tracciato della via Romea Germanica, che già nel 1200 i pellegrini percorrevano dal Nord Europa, attraverserà l’Italia sino a Roma e il 12 settembre donerà al Pontefice e al Presidente della Repubblica due pergamene con i nomi degli amministratori delle città in cui la Staffetta avrà sostato. Sono previste 36 tappe e 6 nodi, uno per ogni regione; la sosta di Ravenna, dove il nodo ha potuto raccogliere le testimonianze di Autorità della società civile, come Monsignor Lorenzo Ghizzoni, Arcivescovo di Ravenna e Cervia, il Dottor Castrese De Rosa, Prefetto di Ravenna e l’Assessore Federica Moschini, in rappresentanza del Comune. Lo scopo della Staffetta è richiamare attenzione sulla importanza della pace, bene comune messo troppo spesso a repentaglio dall’egoismo di pochi e a danno dei più deboli, bambini, donne, anziani. All’incontro hanno dato il loro contributo appassionati ciclisti della Polisportiva Porto Fuori e del Consorzio Pedale Azzurro che hanno portato le pergamene, rispettivamente, da Casal Borsetti a Ravenna e da Ravenna a Forlì.

Per rimarcare il carattere apolitico e neutrale dell’incontro, il Ravenna Host ha voluto invitare anche Roberto Papetti, ideatore della Carovana dei Pacifici che, insieme a due bambini, ha letto contributi di pensieri di pace; invitata anche RITI, la Rete interculturale sui temi della immigrazione, per non dimenticare che Ravenna è diventata porto di approdo di navi che soccorrono nel Mediterraneo migranti in difficoltà spesso in fuga da Paesi in guerra. L’incontro è stato chiuso dal contributo del Governatore Lions Mario Boccaccini, primo sostenitore ed ispiratore di questo evento, a cui è seguita la firma delle pergamene.

Diversi Club Lion della regione erano presenti all’evento con il loro labaro: il Romagna Padusa, altro club di Ravenna, insieme ai giovani del Leo Club ed ancora il Cervia Cesenatico Host, il neonato Le Alfonsine e da Faenza il Faenza Host ed il Faenza Lioness insieme al Club Imola Host, al Lion Club Russi e al Lion Club Valli del Senio, tutti accomunati per celebrare la pace secondo l’etica Lionistica.

Dopo l’importante nodo di Ravenna, la Staffetta Lions per la Pace ha fatto tappa a Forlì, con l’incontro presso il Foro Boario dei ciclisti ravennati con le delegazioni Lions e Avis di Forlì. Con una sfilata di auto storiche dei soci del gruppo Hermitage Veteran Engine, con in testa i rappresentanti dei gruppi sportivi, il corteo Lions si è diretto verso Piazza Saffi dove è stato accolto dalle Autorità cittadine per l’apposizione delle firme sulle pergamene destinate a Papa Francesco e al Presidente Mattarella. Dopo il discorso della Presidente di Zona A di 2 Circoscrizione, Caterina Rondelli, sono intervenuti il Vice Presidente di Avis Forlì, Giulio Marabini, l’Assessore al walfare, Angelica Sansovini in rappresentanza del Comune di Forlì, il Presidente del Lions Club Valle del Bidente Stefano Ranieri, il Presidente del Lions Club Forlì Host, Luciano Valentini e il PDG Franco Sami. A seguire, momento musicale a cura del tenore Maurizio Tassani. L’importante manifestazione è stata gestita in collaborazione tra i sette club della Zona A, Forlì Host, Valle del Bidente, Giovanni dé Medici, Terre di Romagna, Cesena, Rubicone e Valle del Savio.

La Staffetta della Pace Lions, ripartita domenica 28 luglio da Forlì per raggiungere Cusercoli, era composta da iscritti del Gruppo Podistico Avis, accompagnati da Claudio Lelli, consigliere Avis comunale e regionale. Fra i partecipanti, da segnalare inoltre la presenza di Lorenzo Gemma, presidente dei podisti dell’Avis forlivese, il quale nelle settimane scorse ha stabilito un record avendo corso 1.100 maratone da almeno 42 chilometri e 195 metri. L’arrivo dei partecipanti è avvenuto nel castello di Cusercoli ed è stata proprio l’antica fortificazione a fare da scenario dell’incontro fra gli staffettisti con le autorità: Stefania Marchi, vice sindaco del Comune di Civitella di Romagna, Alberto Capacci e Franco Casadei, rispettivamente presidenti della Pro Loco Chiusa d’Ercole e dell’Avis locale, e per la firma della pergamena che attesta il passaggio della manifestazione.